Non in contatto con la realtà? La percezione sociale nel primo episodio di schizofrenia
Un nuovo lavoro dell’università di Chieti e di Parma in cui è coinvolto Vittorio Gallese (i cui studi con Rizzolatti hanno portato alla scoperta dei neuroni specchio) rivela le alterazioni del funzionamento cerebrale in chi soffre di schizofrenia, mettendo in evidenza le basi neurali di uno dei tratti chiave: l’incapacità di stabilire un confine preciso fra il sé e l’altro.
Abstract (tradotto dall’inglese):
La disfunzione sociale è stata riconosciuta come una caratteristica elementare della schizofrenia, ma rimane una questione cruciale se i deficit sociali nella schizofrenia riguardino il dominio intersoggettivo o se abbiano principalmente le loro radici nei disturbi dell’esperienza di sé. La percezione sociale comprende i processi vicari che radicano una interrelazione esperenziale con gli altri così come l’autoregolazione dei processi che consentono di mantenere un senso coerente di sé. Il presente studio ha investigato se la base funzionale neurale alla base di questi processi risulti alterata nel primo episodio di schizofrenia (FES). Ventiquattro pazienti FES e 22 partecipanti di controllo sani sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale durante un compito di percezione sociale che richiede loro di guardare video raffiguranti stimolazioni tattili inanimate e animate/sociali di altri individui e una condizione di localizzazione tattile. L’attivazione nella corteccia premotoria ventrale per le stimolazioni tattili osservate del corpo era ridotta nel gruppo FES e correlata negativamente con i disturbi dell’esperienza di sé. Inoltre, i pazienti FES hanno mostrato un’aberrante attivazione differenziale nell’insula posteriore nelle esperienze tattili in prima persona e nelle stimolazioni affettive tattili osservate. Questi risultati suggeriscono che la percezione sociale nel FES a livello pre-riflessivo è caratterizzata da disturbi dell’esperienza di sé, che includono rappresentazioni multisensoriali compromesse e la distinzione sé-altro. Tuttavia, i risultati mostrano anche che la percezione sociale nel FES comporta alterazioni di attivazione neurale più complesse a livelli multipli di elaborazione.
L’abstract e l’articolo originale (in inglese) si trovano su Oxford Journals.