Dal sito dell’Associazione Culturale Episteme un bell’articolo di Paolo Bertrando su “metafora sistemica” e “metafora narrativa”.
“L’introduzione di un vasto e complesso corpus di idee narrative all’interno
della terapia sistemica ha avuto conseguenze molteplici sulla teoria
e sulla prassi. Alcune sono state estremamente salutari, per esempio il
maggior rispetto per le idee, i valori, le storie portate dai clienti, per tutto
quello che i clienti hanno da dire, al di là delle teorie e delle ipotesi del
terapeuta. Altre sono risultate più problematiche; per esempio, la connessione
inevitabile fra narrativa e postmoderno (termini che non necessariamente
sono sinonimi), e la tendenza a una completa e definitiva
sostituzione della cibernetica e della teoria sistemica con la prospettiva
narrativa basata sul costruzionismo sociale. Nonostante qualcuno (White,
1997) rivendichi un’assoluta alterità di “metafora sistemica” e “metafora
narrativa”, è possibile, a mio avviso, arrivare a una qualche integrazione
fra di esse, superando un dualismo che non solo non è necessario, ma può
rivelarsi addirittura dannoso, offuscando parte dei più preziosi contributi
di entrambi.”
Qui l’articolo allegato in formato pdf
fonte: http://www.associazioneculturaleepisteme.com